In Italia, l’energia sostenibile gioca un ruolo sempre più significativo, grazie all’installazione di impianti fotovoltaici utilizzati in contesti domestici e industriali. Con milioni di impianti fotovoltaici installati in tutto il paese, è importante adottare pratiche di gestione corrette.
Ma dove smaltire pannelli fotovoltaici? Nonostante siano ampiamente utilizzati, la questione dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici deve ancora essere chiarita, lasciando alcune domande. In questo articolo, cercheremo di rispondere a tali domande per un processo di smaltimento dei pannelli solari adottando un approccio consapevole per lo.
Dove smaltire pannelli fotovoltaici e di che rifiuto stiamo parlando?
Come prima cosa, per sapere dove smaltire pannelli fotovoltaici, dobbiamo conoscere il rifiuto. I pannelli fotovoltaici sono dispositivi tecnologicamente avanzati progettati per convertire l’energia solare in elettricità. un pannello fotovoltaico è generalmente composto da diversi strati di materiali. vediamo insieme quali sono i materiali che compongono un pannello fotovoltaico:
- Cornice: Ossia la struttura esterna del telaio, realizzata in alluminio.
- Vetro: Lo strato superiore del pannello fotovoltaico è costituito da un vetro, che serve per proteggere le varie componenti interne da eventuali danni provocati da agenti atmosferici.
- Film Termoplastico: Garantisce l’adesione al vetro e protegge ulteriormente le celle da danni o agenti atmosferici.
- Celle CIGS: Le celle CIGS rappresentano una tecnologia fotovoltaica avanzata. Queste celle sono realizzate con sottili strati di rame, indio, gallio e selenio, e sono progettate per convertire efficacemente la luce solare in elettricità.
- Film Termoplastico (posteriore): Ulteriore strato protettivo.
- Backsheet: La sua funzione principale è fornire isolamento al modulo fotovoltaico. Il backsheet è costituito o da vetro temperato o da Tedlar, un polimero resistente ai raggi UV.
- Scatola di Giunzione: Il termine “scatola di giunzione” si riferisce a un sistema completo di sicurezza, monitoraggio e ottimizzazione delle celle integrate nel pannello fotovoltaico.
Quando giunge il momento di sostituire o dismettere questi pannelli fotovoltaici, ci troviamo di fronte a una categoria di rifiuti speciali. Questi rifiuti, noti come RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), richiedono un trattamento particolare e devono essere gestiti in modo responsabile.
Smaltire pannelli fotovoltaici: Le modalità di smaltimento
Ora che conosciamo il rifiuto e sappiamo come è composto e di quale categoria fa parte, possiamo capire come smaltire i pannelli fotovoltaici e quali sono le giuste procedure. Quando è necessario lo smaltimento pannelli fotovoltaici? Solitamente un sistema fotovoltaico può garantire in media 25 anni. Ma potrebbe essere necessario smaltire i pannelli solari prima a causa di danni o usura, come fare?
Per capire cosa fare dobbiamo fare alcune differenze. Se sei possessore di un impianti fotovoltaici inferiore ai 3KW, considerati fotovoltaici domestici, per smaltirli dovrai recarti presso un centro di raccolta. Nel caso di impianti fotovoltaici dai 3KW fino ai 10KW, che vengono comunque considerati impianti domestici, dovrai comunque recarti al centro di raccolta e smaltire li i tuoi rifiuti.
Se parliamo di un impianto fotovoltaico di oltre 10KW invece, parliamo di impianti fotovoltaici professionali, in questo caso sarà necessario effettuare il corretto smaltimento contattando ditte specializzate che potranno gestire e smaltire in maniera corretta questi rifiuti. Le ditte professionali provvedono alla rimozione e alle operazioni di smaltimento dei moduli presso discariche autorizzate, seguendo le corrette procedure e le norme in materia di smaltimento.
Inoltre, chi decide di procedere al corretto smaltimento, può beneficiare anche da un lato economico. Al momento dell’acquisto di un nuovo impianto, l’adesione a tali pratiche responsabili può essere accompagnata da vantaggi finanziari. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la richiesta di tali incentivi deve essere supportata da documentazione accurata, garantendo la trasparenza del processo e assicurando che ogni fase dello smaltimento avvenga in conformità con le normative stabilite.
Cosa prevede la normativa sulla gestione e lo smaltimento dei pannelli solari?
Il Decreto Legislativo 49/2014, che attua la Direttiva 2012/19/UE, regolamenta lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici. In base a questa normativa, i moduli fotovoltaici danneggiati o non più funzionanti sono classificati come rifiuti RAEE fotovoltaici, ovvero rientrano nella categoria dei rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La normativa prevede che, nel caso degli impianti con una potenza fino a 10 kWp o quelli con potenza superiore installati dopo il 12 aprile 2014, la responsabilità primaria è a carico dei produttori degli impianti stessi. Per quanto riguarda gli impianti al di fuori di questi parametri, la responsabilità dello smaltimento dei moduli fotovoltaici ricade sul proprietario dell’impianto. In questo contesto, i proprietari sono chiamati a gestire il processo di dismissione e smaltimento dei pannelli fotovoltaici in conformità con le normative vigenti.
Impianti fotovoltaici professionali e domestici: Quali sono le differenze?
Nel contesto della gestione di impianti fotovoltaici, sia domestici che professionali, le procedure di smaltimento presentano notevoli differenze. Nel caso degli impianti domestici, a prescindere che si tratti della sostituzione dei pannelli o della dismissione a causa della fine della durata utile, l’onere della notifica di smaltimento al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) grava sul responsabile privato. Il GSE, incaricato di gestire tali impianti, richiede la certificazione della consegna dei rifiuti RAEE a un centro di smaltimento qualificato.
Per quanto riguarda gli impianti professionali, l’impianto deve essere smaltito presso un centro di raccolta RAEE specializzato, indipendentemente dalla causa del suo ritiro. Nel caso di impianti installati prima del 12 aprile 2014, il costo di smaltimento è a carico del proprietario dell’impianto, mentre per tutti gli altri impianti è il produttore della struttura a sostenere il costo dello smaltimento. Anche nel caso di pannelli professionali, è necessario comunicare al GSE l’avvenuto smaltimento, fornendo la documentazione appropriata per garantire la tracciabilità e la conformità alle normative vigenti.
Recupero e smaltimento dei pannelli fotovoltaici
Ora come ora, i pannelli fotovoltaici a fine vita vengono conferiti in discariche autorizzate dove verranno recuperati alcuni materiali. Generalmente si inizia con la raccolta e lo smontaggio dei moduli solari. Durante questa fase, vengono rimossi i materiali non riciclabili e separati i componenti riciclabili. Il vetro che copre la superficie del pannello viene estratto e può essere fuso per la produzione di nuovo vetro. L’alluminio utilizzato nei telai dei pannelli può essere riutilizzato per la produzione di altri prodotti in alluminio.
Questo processo però non è del tutto ottimale, sia per la salvaguardia ambientale sia da un punto di vista economico. Di conseguenza, negli ultimi anni, sono stati istituiti in Italia i primi impianti dedicati al riciclo dei pannelli solari e al recupero , in sintonia con il piano d’azione dell’Unione Europea per l’economia circolare. Questo ci consente di promuovere una maggiore sostenibilità e ridurre la dipendenza dalle discariche.
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