Quando si effettuano lavori di giardinaggio, di ristrutturazione o demolizione, potremmo trovarci davanti a diverse quantità di terra da smaltire. Nonostante la terra sia un elemento naturale, deve essere comunque smaltita nel modo corretto. La domanda che sorge spontanea a questo punto è dove buttare la terra? Lo smaltimento della terra dipende dal quantitativo e anche dal tipo di lavoro effettuato.
Il quantitativo e la tipologia di terra che si ricaverà da lavori di giardinaggio sarà diverso da quello ricavato da lavori di ristrutturazione o demolizione, e questo implicherà smaltimenti e comportamenti diversi. Vediamo insieme dove buttare la terra e qual è il suo corretto smaltimento.
Dove buttare la terra quando si effettuano piccoli lavori di giardinaggio
Se si effettuano piccoli lavori di giardinaggio, e si accumulano piccole quantità di terriccio, il consiglio è quello di lasciare la terra nel giardino per poi essere riutilizzata. In questo modo eviterai di doverti spostare e potrai riutilizzare la terra per i tuoi vasi o altri lavori. Se invece non desideri riutilizzare la terra, è possibile smaltirla nei rifiuti organici.
La terra in piccole quantità può essere conferita tra la raccolta differenziata. Se le quantità di terra sono superiori per smaltirla è possibile recarsi dei centro di raccolta rifiuti verdi o nell’isola ecologica più vicina al tuo comune di residenza. Sebbene in alcuni comuni venga ritirata terra e altri scarti di potatura come foglie e fiori, nella maggior parte dei comuni è necessario recarsi personalmente nelle isole ecologiche per smaltire la terra. Cerca le informazioni del tuo comune di residenza per capire dove buttare la terra.
Dove buttare la terra e rocce da scavo
Le rocce e terra da scavo sono rifiuti che vengono classificati come rifiuti speciali, e come tali non possono essere smaltiti come la terra dei vasi o vecchio terriccio. La gestione delle terre e rocce da scavo viene disciplinata dal DPR 120/2017 in vigore dal 22 agosto 2017. In base al decreto, per terre e rocce da scavo si intende il terreno escavato per le operazioni quali:
- Ristrutturazioni
- Perforazioni
- Rimozione e livellamento
- Scavi in genere
Questa normativa prevede due possibilità per le terre e rocce da scavo, la prima è quella di gestirli come rifiuti e di smaltirli con le giuste procedure, la secondo permette il loro reimpiego come sottoprodotti. Tuttavia possono essere classificati come sottoprodotti solamente nel caso in cui:
- Non abbiano subito alcun trattamento
- Rispettino i requisiti di qualità ambientale previsti dal regolamento
- Siano stati generati nel corso delle operazioni sopra elencate
- Siano utilizzati in sostituzione dei materiali di cava
Per essere classificare come sottoprodotti quindi devono rispettare questi requisiti fondamentali. Attraverso la classificazione accurata, la pianificazione attenta, il riutilizzo intelligente e il rispetto delle norme ambientali, questa normativa mira a garantire che le attività edili e di movimento terra siano condotte in modo sostenibile, contribuendo a preservare il patrimonio naturale e a promuovere pratiche costruttive responsabili. È molto importante quindi gestire questi rifiuti in modo sicuro, per preservare l’ambienta ed evitare gravi sanzioni.
Come si effettua lo smaltimento delle terre e rocce da scavo?
Per smaltire questi rifiuti la prima cosa da fare è assicurarsi che non siano stati contaminati da altri materiali pericolosi come l’amianto. Quindi per garantire l’integrità del rifiuto è necessario effettuare un’analisi chimica. La normativa prevede il deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo in attesa del risultato delle analisi.
Dopo aver ricevuto il risultato delle analisi, è importante che la gestione di tali materiali venga affidato ad una ditta specializzata in questo settore o esperti che possano garantire il corretto trasporto e conferimento nelle discariche autorizzate. Inoltre, è indispensabile mantenere registri dettagliati di tutte le operazioni di movimento terra e smaltimento, come parte integrante della documentazione richiesta dalle autorità competenti. Come ogni rifiuto che si rispetti, anche le terre e rocce da scavo hanno un CER identificativo, ovvero: 170504. Tramite il codice cer 170504 è possibile riconoscere la tipologia di rifiuto.
Se non sai dove buttare la terra e le rocce da scavo, puoi contattarci per richiedere un preventivo gratuito e senza impegno. Operiamo da anni nel settore del ritiro e lo smaltimento rifiuti, disponiamo di tutte le certificazioni e i mezzi necessari per compiere questo tipo di operazioni.
Quanto costa smaltire la terra?
Il costo smaltimento terra e rocce da scavo è influenzato da diversi fattori chiave, tra cui la quantità di rifiuti e il tipo di rifiuto da trattare e la loro classificazione. Ulteriori elementi che possono influenzare smaltimento terre e rocce da scavo costo sono i requisiti di trattamento preliminare dei materiali, il trasporto e la gestione.
Ovviamente per determinare i costi è consigliabile richiedere un preventivo, descrivendo la quantità e la tipologia. Contattandoci potrai ricevere un preventivo gratuito e senza impegno studiato secondo le tue esigenze specifiche, per il ritiro e trasporto in discarica delle terre e rocce da scavo. È importante rispettare le norme per lo smaltimento dei rifiuti e rivolgersi a ditte autorizzate al trattamento e al trasporto.
Se hai bisogno di maggiori informazioni non esitare a contattarci.