Dove si butta l’acciaio?

In molti comuni è possibile gettare l’alluminio e l’acciaio, metalli che utilizziamo maggiormente nella vita di tutti i giorni, nella campana dei metalli o in quelle multimateriale, insieme alla plastica.

In particolare l’alluminio che compone: lattine con l’apposito simbolo, carta da cucina, involucri o coperchi dello yogurt, tubetti per creme e cosmetici, tappi in metallo di bottiglie, capsule.

Inoltre è possibile smaltire in questo modo anche l’acciaio che compone le caffettiere, chiavi e catene o lucchetti, coperchi di vasetti, bombole spray.

È importante non buttare nel contenitore ‘metalli’ i cristalli di piombo, i contenitori per sostanze pericolose o qualsiasi barattolo contenente residui, metallo o acciaio che compone le apparecchiature elettriche.

#Curiosità:

  • riciclando 100/200 tappi corona si può ottenere una chiave inglese
  • riciclando 900/1000 bombolette si può ottenere una panchina
  • riciclando 1000/1500 scatolette di tonno si può ottenere un telaio di una bicicletta
Dove buttare le pentole?

Pentole e padelle di piccole dimensioni possono essere gettate nel cesto in cui si conferiscono metalli e alluminio, ma se devi sbarazzarti di pentole e padelle di grandi dimensioni dovresti rivolgerti ad un Ecocentro, che dispone appositi cassoni per differenziale.

Dove si ricicla il metallo?

L’acciaio è uno dei materiali che si possono riciclare con successo. Se pensiamo all’acciaio, vediamo che esso occupa un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni: esso compone le pentole, barattoli, posate… ed è anche usato in prima linea nell’industria e nell’edilizia.

Se viene riciclato ci sarà un risparmio ambientale ed economico, e si eviterà uno spreco di risorse.

Affinché il metallo possa essere smaltito o riutilizzato in maniera corretta occorre seguire vari passi.

Intanto, assicurarsi che i metalli raggiungano appositi contenitori. Da lì tutti i metalli vengono trasportati verso i centri di raccolta e di smaltimento Successivamente verranno divisi quelli riciclabili da quelli non riciclabili. Quelli riciclabili vengono ridotti volumetricamente con appositi macchinari, così da semplificare lo stoccaggio e lo smaltimento. Seguono tre processi: triturazione, fusione e purificazione.

Attraverso quest’ultimo ci si accerta che i materiali riciclati siano di ottima qualità, privi di qualunque impurità.

Dove si ricicla il ferro?

Anche per riciclare il ferro ci si deve assicurare che venga conferito all’interno della raccolta dei metalli e dell’alluminio. Ogni comune ha delle regole a sé, ma una cosa è certa: il ferro non deve essere buttato nell’indifferenziata.

Attraverso determinate operazione alcuni materiali ferrosi possono essere ‘rigenerati’, e cioè resi nuovamente utilizzabili. Questi vengono infatti ripristinati e si verifica il loro corretto funzionamento.

Come si butta la carta?

Le regole per buttare la carta sono poche e semplici. Anche la carta può essere riciclata e ha un contenitore riservato per ‘carta e cartone’. È fondamentale separare la carta dal resto dei rifiuti, ricordando però che questa deve essere pulita.

Se c’è anche solo una piccola traccia o residuo di cibo, la carta non va gettata nel contenitore della carta, ma nell’indifferenziata.
Gli scontrini non vanno gettati insieme alla carta, perché si tratta di carta termica, che genera poi problemi al momento del riciclo.

Nemmeno la carta oleata (dei formaggi e salumi) e i fazzoletti di carta possono essere riciclati.

I nastri adesivi devono essere separati dalla carta, perché non sono materiali cellulosici.

Dove si butta la carta della mozzarella?

Se l’imballaggio della mozzarella è interamente in plastica (di solito, quello che si trova nei supermercati lo è) lo si può buttare tranquillamente nel bidone della plastica. Se invece il materiale è un poliaccoppiato (plastica unita a carta, ad esempio) si può buttare nell’indifferenziata, per evitare ogni dubbio.

Dove buttare ceramica?

La ceramica non è riciclabile, e quindi può essere buttat nel bidone dell’indifferenziata. Ovviamente il discorso è valido se parliamo di oggetti in ceramica di piccole dimensioni.

Se si rompe ad esempio un piatto, puoi gettarlo nel secchio ‘indifferenziata’, ma prima di farlo, è consigliabile avvolgerlo in carta da giornale, per evitare di tagliarsi.

Se invece hai l’esigenza di buttare via delle piastrelle o un sanitario, dovresti contattarci per un servizio di smaltimento rifiuti ingombranti.

Dove buttare il legno?

Il legno deve essere conferito all’isola ecologica. Stiamo parlando ad esempio delle cassette di frutta e verdura, casse di vino, mobili, pallet, imballaggi di legno, porte e altri infissi…

Se parliamo invece del legno che proviene da sfalci oppure potature, questo ha un sistema di smaltimento a sé, oppure se si ha un camino si può pensare di destinare parte di questi rifiuti a legna da ardere.

Gli sfalci del giardino possono essere anche inclusi in un sistema di compostaggio domestico, uniti ad una frazione umida di scarti da cucina.

Dove va buttato il pluriball?

Con la consuetudine sempre più diffusa di comprare online, il pluriball sta diventando un rifiuto frequente nelle case. Il pluriball viene utilizzato da molti come antistress, ma se non è indispensabile, si può gettare nella plastica, ed essere anche riciclato. Alcuni ne hanno ricavato perfino accessori e oggetti.

Dove buttare il polistirolo?

Anche il polistirolo è un materiale molto utilizzato, a motivo delle sue caratteristiche ideali, quali leggerezza, capacità isolante, resistenza al calore e all’umidità. In genere il polistirolo va gettato nel contenitore della plastica, ma per quanto riguarda il polistirolo da imballaggi, ad esempio quello che riveste elettrodomestici o pallet di merce, deve essere affidato ad aziende specializzate che lo porteranno all’isola ecologica.

Grazie a queste piccole accortezze anche il polistirolo è un materiale che può essere riciclato.

Dove buttare il sughero?

Il sughero è un materiale biodegradabile, ciò vuol dire che può finire nell’umido insieme ai rifiuti organici.

Considerato, però, che il sughero, soprattutto alcuni tipi di sughero, sono preziosi, si può riciclare, per essere così utilizzato, ad esempio, nella bioedilizia. I centri di raccolta non sono molti, ma se cerchi attentamente, potresti trovarne uno nelle tue vicinanze e destinarlo ad un altro utilizzo. Ad esempio, possono essere realizzati in sughero riciclato dei pannelli granulari con funzioni fonoassorbenti e termoisolanti.

Dove va buttato il bicchiere di vetro?

A differenza delle bottiglie e dei barattoli in vetro, che sono totalmente riciclabili, i bicchieri di vetro, interi o rotti, non possono essere riciclati. Il motivo è che il vetro utilizzato per produrli non è vetro puro, ma materiale composito.

Quindi i bicchieri non devono essere conferiti nel bidone specifico per il vetro, ma in quello dell’indifferenziata.

Quali sono i rifiuti non riciclabili?

Ecco qualche esempio di rifiuti non riciclabili, che hanno quindi come destinazione l’indifferenziata e la discarica, dove poi passeranno attraverso un termovalorizzatore:
pannolini, assorbenti, cotton fioc, spazzole per capelli, cotone, oggetti composti da più di un materiale, scontrini, ceramica, penne, carta sporca, spugne, scarpe…

Mascherine dove buttarle?

Mascherine e guanti monouso possono essere smaltiti all’interno del secchio dell’indifferenziata. Visto, però, che non è possibile conoscere con esattezza il tempo di sopravvivenza del Covid 19 nei rifiuti, in caso di oggetti contagiosi, per precauzione è meglio riporre mascherine e guanti prima in un sacchetto chiuso, e poi nel bidone dell’indifferenziata.

Dove si buttano i trucchi?

Un altro tipo di rifiuto che è oggetto di domande e discussioni è il make up.

A questo proposito, occorre fare delle distinzioni.

Le matite per gli occhi e per le labbra, i pennelli da trucco e spazzolini per ciclia e sopracciglia sono da conferire tutti nell’indifferenziata.
Se si tratta di ciprie, fondotinta, rossetti, mascara e ombretti, laddove siano ancora pieni o con qualche residuo possono aggiungersi anche loro nel secchio ‘indifferenziata’. Se invece sono vuoti vanno gettati nella plastica, in quanto sono considerati imballaggi. Non occorre nemmeno lavarli in questo caso, perché è sufficiente che siano ben svuotati.

Dove buttare i CD?

Disfarsi dei vecchi CD e DVD, che oggi sono sempre più in disuso, sembrerebbe a prima vista semplice: questi possono essere gettati nell’indifferenziata.

Comunque, è bene sapere che entrambi sono composti per il 90% da policarbonato, che è un materiale altamente riciclabile, se non fosse che è difficile da raccogliere perché esistono pochi centri in Italia adibiti a questo.

Se non riesci a trovarne uno e non vuoi destinare al termovalorizzatore i tuoi vecchi album e cd preferiti, puoi sempre ingegnarti per trovare un modo creativo di riutilizzarli, ad esempio per abbellire la tua stanza o creare nuovi oggetti.

Dove si buttano le lampadine?

Se le lampadine sono a incandescenza e alogene (hanno il filamento metallico nel bulbo) , andranno gettate nell’indifferenziato.

Se si tratta invece di lampadine a LED, è importante sapere a questo proposito che esse sono considerate a tutti gli effetti rifiuti RAEE, quindi devono essere portate all’ecocentro comunale da ditte di smaltimento specializzate, come noi.

Non fare mai l’errore di gettare le lampadine nel vetro, pensando solo alla campana della lampadina, perché al suo interno è contenuto mercurio, che lo rende un rifiuto pericoloso.